Storia

2009 Pragelato (To) Ancora Campioni

podio

Con una temperatura prossima allo zero nella splendida cornice di Pragelato (TO) sede delle olimpiadi di Torino 2006, si sono disputati i Campionati Italiani di Sci di fondo. Lo Sci Club di Alfedena si è adoperato per sostenere il comitato abruzzese presente alla manifestazione, raggiungendo la località con  un numeroso drappello di tifosi capitanati dal primo cittadino Dott. Di Giulio, a cui si sono aggiunti i genitori di alcuni atleti di Pescocostanzo e Barrea, ospitati magnificamente nell’Hotel Lion di Roure a pochi chilometri dagli impianti della Valchisone e del Sestriere. A distanza di due anni l’Abruzzo riconquista il titolo di Campione d’Italia, questa volta nella categoria allievi grazie alla eccelsa prestazione di Antonio Belli dello Sci Club di Alfedena, Giacomo D’Eramo U.S. Pescocostanzo e dalla rivelazione Antonio Giulio Ruggiero dello Sci Club Opi, quest’ultimo si è conquistato l’accesso nella squadra A con una buona prova nella gara individuale di sabato, precedendo di pochi secondi l’altro potenziale componente del trio, già medaglia d’oro nel 2007 e medaglia di bronzo al campionato regionale 2009, Simone Glori il quale relegato in squadra B a comunque onorato la prova con il 12° tempo nella prima frazione di gara a tecnica classica. Stesso compito, il lancio, assegnato all’altro campione alfedenese fantastico nella tre giorni piemontese considerando l’ottavo posto nella gara sprint prologo della gara individuale a inseguimento, ed il sesto posto nella 7,5 km a tecnica libera. Il portacolori dello Sci Club alfedenese superata una piccola esitazione in partenza per sistemare meglio la presa di un bastoncino, riconfermando tutto il suo valore, qualora ce ne fosse ancora bisogno, lasciava il testimone con il secondo tempo di frazione 8’20.3 allo strepitoso Antonio Giulio Ruggiero, membro dello storico sci club dell’alto sangro, il quale colmato subito lo svantaggio di cinque secondi ed effettuando la migliore prestazione nella seconda frazione di gara a tecnica libera, otto minuti netti il tempo impiegato, lanciava al comando, sullo stesso percorso il campione pescolano con il compito di assestare l’attacco definitivo nell’ultima faticosa salita, gradita ai nostri atleti. Con una sapiente gestione tattica, conquistato un vantaggio di circa 15 secondi nel tratto più ripido del tracciato, li ha incrementati nell’arrivo solitario sul traguardo concludendo la prova in 7’55.6. In una gara entusiasmante quale è la staffetta, rievocando le gesta della rappresentativa olimpica, l’Abruzzo mette tutti in riga precedendo i fortissimi campioni dell’Alto Adige e del Veneto e soprattutto i favoriti della vigilia, il comitato delle Alpi Centrali che su un percorso più impegnativo della gara individuale deludono le aspettative. L’apoteosi al traguardo, per un risultato desiderato e per molti inatteso e grande festa soprattutto ad Alfedena dove la comitiva è rientrata intorno alle due del mattino accolta da una folla gioiosa e infreddolita proveniente anche dai paesi limitrofi, colmi di ammirazione per un gruppo di persone quali tecnici, atleti, rappresentati delle associazioni sportive, genitori e sponsor che insieme hanno contribuito ad un nuovo importante risultato per la nostra regione e soprattutto per il nostro territorio. Emozionante è stato percorrere la via principale del paese illuminata dai fumogeni piena di  bandiere tricolore e fantastica  è  stata l’accoglienza. Un grazie enorme al delegato di comitato Loreto Cera chiamato a ritirare nella cerimonia di premiazione, il trofeo per il 6° posto complessivo ottenuto dalla nostra rappresentativa, agli allenatori di delegazione Giuseppe Di Marco e Alessio Giancola, al contributo di Giovanni Ursitti e Guglielmo Leone e a tutti i tifosi che con sportività hanno applaudito e incitato tutti gli atleti.

L.M.

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